
Un disco che uscirà a novembre, una tournée appena conclusa in Spagna e una nuova collaborazione in vista. Dopo avere festeggiato i dieci anni di carriera nel 2011, Franca Masu non si è fermata. Mentre il suo disco "10 anys" era un album dei ricordi sui palchi d'Europa, il prossimo lavoro discografico, "Alma Blau", «è un momento di svolta». A dirlo è la stessa cantante algherese, appena rientrata dai concerti di Madrid.
Con la sua aria sempre in bilico fra il sofisticato e il naif, con un piede per terra e uno sui palchi del Mediterraneo, Franca Masu racconta le ultime esperienze di cantante, di autrice e di madre.
La lingua di riferimento è ancora il catalano?
«Sì. I brani in italiano sono solo tre: uno di Beccalossi e due riadattamenti dai repertori di Dulce Pontes e di Cesaria Evora. Devo dire che per me il catalano è una sorta di gabbia d'oro. È una lingua difficile, il suo suono è allo stesso tempo ostico e soave. Ma voglio scrivere in catalano e mi batterò finché posso per il suo utilizzo perché la lingua deve crescere».
Comentarios
Publicar un comentario