
"Chiare, fresche e dolci acque", ma soprattutto free. Sorgenti sulfuree o, più comunemente, terme. Ma non quelle dai prezzi alle stelle, dove, magari, è obbligatorio fare la doccia prima di entrare, bensì quelle senza indicazioni e recinzioni e dove non ci sono orari di ingresso e limiti di tempo.
In questa stagione più che mai vale la pena approfittarne per regalarsi una gita fuori porta, alla scoperta di grotte e vasche, in cui l'acqua sgorga calda e benefica, direttamente dalla Terra. Ovunque, ci si rilassa a contatto con una natura selvaggia ed incontaminata, come facevano, secoli fa gli antichi etruschi o i romani, tra i primi a apprezzare le proprietà terapeutiche delle acque sotterranee del territorio. Solo un paio di esempi: al Nord si trovano le Terme di Bormio, in provincia di Sondrio. La sensazione è quella di essere nei paesi nordici, con l'acqua bollente e la neve tutta intorno. La vasca naturale, ai piedi di un torrente, è circondata da una parete rocciosa su cui adagiare comodamente la schiena. Un luogo ideale per rilassarsi, magari dopo una giornata trascorsa con gli sci ai piedi. La Toscana è la regione che offre un numero elevato di piccole pozze e cascate di acqua termale, sparse nella campagna o situate a pochi chilometri dai centri abitati, dove immergersi non costa nulla e si può ritrovare il benessere e l'armonia con se stessi. Le piscine naturali, che nel tempo sono state scavate e arrotondate, non sempre sono facili da scovare, ma la soddisfazione, una volta raggiunte le sorgenti, ripaga della fatica.
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