BOLOTANA (Nuoro). «Guerrilla gardening» fa proseliti anche a Bolotana, ma la loro lotta non ha nulla a che fare con le armi e con la sofferenza. Loro sono «guerriglieri del verde». Le armi che usano sono pacifiche e hanno la forma e il colore delle piante e dei fiori. Il loro moto è: «Trasformiamo il cemento in fiori». Si, perché la guerra che combattono è contro il degrado delle aree abbandonate e dei siti dismessi. Le incursioni, i guerriglieri del verde, le fanno in questi luoghi. Obiettivo: piantare alberelli. Che poi coltivano fino a quando diventano grandi, cambiando il volto di quelle aree abbandonate. Il movimento, nato a Milano tre anni fa per iniziativa di un gruppo di giovani appassionati del verde, ha fatto proseliti anche a Bolotana dove conta già una cinquantina di aderenti. «Il nostro obiettivo dicono i componenti del gruppo è quello di mettere in atto delle azioni dimostrative che chiamiamo «attacchi» verdi. Guerrilla gardening si oppone attivamente al degrado non solo urbano, ma anche delle campagne e delle aree abbandonate». A Bolotana, questi giovani, hanno già messo in atto un paio di «attacchi» mettendo a dimora un centinaio di piantine in alcuni terreni incolti della piana del Tirso.
BOLOTANA (Nuoro). «Guerrilla gardening» fa proseliti anche a Bolotana, ma la loro lotta non ha nulla a che fare con le armi e con la sofferenza. Loro sono «guerriglieri del verde». Le armi che usano sono pacifiche e hanno la forma e il colore delle piante e dei fiori. Il loro moto è: «Trasformiamo il cemento in fiori». Si, perché la guerra che combattono è contro il degrado delle aree abbandonate e dei siti dismessi. Le incursioni, i guerriglieri del verde, le fanno in questi luoghi. Obiettivo: piantare alberelli. Che poi coltivano fino a quando diventano grandi, cambiando il volto di quelle aree abbandonate. Il movimento, nato a Milano tre anni fa per iniziativa di un gruppo di giovani appassionati del verde, ha fatto proseliti anche a Bolotana dove conta già una cinquantina di aderenti. «Il nostro obiettivo dicono i componenti del gruppo è quello di mettere in atto delle azioni dimostrative che chiamiamo «attacchi» verdi. Guerrilla gardening si oppone attivamente al degrado non solo urbano, ma anche delle campagne e delle aree abbandonate». A Bolotana, questi giovani, hanno già messo in atto un paio di «attacchi» mettendo a dimora un centinaio di piantine in alcuni terreni incolti della piana del Tirso.
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